Collezioni maschili che
stentano a stupire quelle presentate in occasione delle passerelle parigine per
la p/e 2013. Poche le novità, molti i piccoli cambiamenti apportati dagli
stilisti con lo scopo di creare un look nuovo. Tripudio di bermuda e
pantaloncini abbinati ai più svariati trench e capispalla già proposti nelle sfilate per l’estate 2012
(vedi Louis Vuitton p/e 2012 o ad esempio Yves Saint Laurent p/e 2012).
Ad aprire
la kermesse parigina Raf Simons da poco direttore artistico del marchio Dior;
il designer riesce ad ottenere successo proponendo linee geometriche per le
giacche e puntando sul matrimonio tra arte contemporanea e moda nella maglieria
con i disegni dell’artista Brian Calvin.
Eleganza con sprazzi di colore che
vanno dall’arancio al blu per Dries Van Noten, completi pastello e camicia
regina per Junya Watanabe.
Stupisce positivamente l’ “enfant terrible” Jean Paul Gaultier. Pantaloni alla turca e immancabili linee
marinare; con maestria il designer unisce uomini provenienti dagli ambiti e dai
luoghi più svariati dando vita ad un look nuovo e irriverente. Turbanti in
testa e scarpe da barca; l’india incontra lo stile marinaresco e tratti
tipicamente europei.
A sperimentare nuove forme ci pensa invece Issey Miyake
proponendo un look decisamente sportivo caratterizzato dall’uso di tessuti
tecnici; camicie ampie e bermuda extra-large.
Immancabile il tema fluo, già
protagonista assoluto nell’ultima stagione, continua ad imporre la sua presenza
anche nelle collezioni per la prossima estate; sulla passerella Louis Vuitton
il designer Kim Jones fa sfilare accessori totalmente giallo fluo che
difficilmente passano inosservati.
Rivisitazioni e novità quindi durante la Fashion
Week parigina, attenzione particolare ai dettagli, all’unione di stili e alla
sperimentazione di forme nuove per un uomo che vuole essere al passo con i cambiamenti
della società e l’evoluzione continua della moda.
Photo Credits : Marie Claire, Vogue.it
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